Valerie....

Apro il libro "Racconta il tuo Dio" - Oscar originals Mondadori - una pagina qualsiasi, la prima che si espone alla mia lettura, non ho sonno.

Era per te quella casa, quel tempio, per te ogni pagina, le lettere, le veglie,

per te che da Parigi mandavi all'amico triste amuleti,

per te che danzavi e svanivi tra i fiori nel quadro dello studio.

Tu, così simile nei riccioli scuri a un'altra,

rubata, sparita, che incede con il tuo stesso passo leggero, ma dove?

Quante volte cercata su quella tela,

rimirata nelle notti di disperazione e letture.

L'erede del tuo talismano,

il viatico donato alla tua infanzia perchè donasse perchè accompagnasse

il cammino di una fanciullezza così diversa,

troppo matura ed eterna.

Ex-villa Valeria.

Chi ha deciso per quella particella definitoria, che inabissa il passato, lo annienta?

Che mi resta da contemplare se mi è tolto questo pezzo di immagine,

con le immagini che sa custodire?

Se la fine deve essere, dei ricordi e dei brandelli di tempo vissuti,

tocchi a me allora cancellare, distruggere. Non ad altri.  

( Proprio a me che non so cancellare, distruggere. Ciullo Eliana Anna )